Gli anaffettivi: istruzioni per l’uso

Cosa si sa su quelle persone comunemente definite anaffettive?

In linea generale sono persone che non riescono a stare in una relazione affettiva... sono ambivalenti nell’impegnarsi, si mostrano inizialmente coinvolti e passionali e poi disimpegnati e distaccati. Il paradosso è che chiedono una relazione affettiva ma poi negano di averne bisogno o “fanno di tutto” per non continuarla!

 

R.Muller li chiama clienti evitanti per il modo in cui si difendono dalle ferite del passato evitando l’attaccamento nelle relazioni interpersonali. Si tratta di persone che per sopravvivere hanno imparato a trincerarsi per anni dietro significativi sforzi difensivi per mantenere una visione di sè come forti, indipendenti e autosufficienti.

 

Qui di seguito vi elenchiamo alcune spunti di riflessioni, che non vogliono di certo sostituire un percorso terapeutico, per quanti di voi si riconoscono in una personalità anaffettiva e che vogliono provare a cambiare la rotta delle loro modalità relazionali.

  • Gli affetti vi fanno paura perché richiamano seppur inconsciamente esperienze di vita che hanno avuto a che fare con il rifiuto, l’abbandono... iniziate a rivedere la vostra storia affettiva con le vostre figure di riferimento, cercate elementi che possano aiutarvi a capire come mai siete la persona di oggi, così distante dai rapporti umani, e probabilmente vedrete come state riattualizzando nel presente il vostro dramma interno.
  • Le modalità distanzianti che molto spesso vengono fuori, ai primi problemi, alle prime discussioni, o quando la relazione inizia a farsi intima, i messaggi confusivi nella comunicazione, hanno una ricaduta sul partner che di conseguenza tenderà ad agire, magari impegnandosi meno nella relazione, non fidandosi o chiedendo continue rassicurazioni e chiarimenti e questo probabilmente verrà percepito come rifiuto o preso come pretesto per svincolarsi. È importante che riflettiate su quanto, di quello che accade nella relazione, abbia a che fare con una vostra modalità non sana di rispondere a certe situazioni o vissuti.
  • Le relazioni vanno coltivate non solo con dimostrazioni quando siete presenti ma anche quando non lo siete e se per alcuni di voi è veramente importante costruire una sana relazione affettiva e siete stanchi di stare soli, non servirà a nulla mettersi nella posizione “io sono fatto così...” ma sarà importante allenarsi a fare questo, avvicinarsi a tutto il mondo dell’affettività e delle emozioni, sapendo che tutte le cose nuove e non familiari richiedono all’inizio sforzo e fatica ma che solo in questo modo potrete sentire vicinanza e fiducia (due bisogni emotivi che probabilmente vi sono mancati nella vostra vita)
  • Iniziate a riflettere sul concetto di pretese: se la vostra partner sta chiedendo un chiarimento, o sta esprimendo un suo bisogno non vuol dire che sta pretendendo da voi una certa cosa, ma è possibile che questa situazione faccia sentire voi in un certo modo, magari spaventati o inadeguati e allora sarebbe utile, invece che mettervi sulla difensiva o peggio ancora sul piede di guerra, riflettere sui vostri stati mentali, su quello che una parte di voi vi sta dicendo quando vi trovate in queste situazioni.
  • Non attribuite agli altri pensieri o valutazioni di cui non avete prova certa, chiedete sempre chiarimento, confrontatevi perché i non detti rimangono tali e pesano come macigni nelle relazioni creando malintesi e conflitti che portano solo a distanze.

Ricordate che per come funzionate e per come siete cresciuti, una parte di voi farà di tutto per boicottare le vostre relazioni affettive spingendovi a distaccarvi, a non affezionarvi, a criticare l’altro, a farvi sentire pressati dalla relazione e non si curerà del vostro innato bisogno di contatto emotivo...non dategliela vinta e lottate affinché possiate sentire la vicinanza e l’amore dell’altro senza paura e vergogna!

 

di Katia e Sara Santarelli

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Commenti: 4
  • #1

    Guido (martedì, 14 maggio 2019 22:48)

    "non riescono a stare in una relazione affettiva..." Io una volta li chiamavo gran figli di una m.....ta perché non stavano solo in una relazione affettiva ma due, tre o più e stavano anche bene anzi benissimo.

  • #2

    Daniele (giovedì, 15 aprile 2021 09:25)

    Ho avuto una relazione con una persona, con queste caratteristiche. Sono esattamente come descritte. All’inizio meravigliosa, affettuosa, dolce e gentile. Poi ad un certo punto, ha messo un muro. E la vicinanza, l’appoggio e sostegno, servono, fino ad un certo punto. Perché si ritrovano paralizzati. E non mi sentirò mai di farle una colpa. Io spero, in cuor mio, che possa realmente “guarire” nonostante la nostra relazione, sia finita, per decisione sua. Come descriveva nell’articolo, faceva di tutto ad un certo punto per boicottare la nostra relazione, come se facesse di tutto per farsi lasciare. Noi non possiamo salvare queste persone, e per assurdo non dobbiamo salvare nessuno se non noi stessi. Hanno bisogno di aiuto, ma da professionisti.

  • #3

    Gianluca (venerdì, 21 giugno 2024 14:56)

    Caro Daniele, anche a me è capitato da poco. Pensi che possiamo parlarne? Ho avuto un'esperienza che mi ha messo KO.

  • #4

    Charlotte Parker (venerdì, 27 giugno 2025 13:27)

    Mi chiamo Charlotte Parker. La mia vita è tornata!!! Dopo 2 anni di matrimonio fallito, mio ​​marito mi ha lasciata con due figli, ho pensato di farla finita, ho quasi commesso il suicidio perché ci ha lasciati proprio quando la nostra vita stava iniziando ad avere senso. Ero emotivamente giù per tutto questo tempo. Grazie a un incantatore chiamato Dr. Ogaga Kunta che ho incontrato online. In un giorno di festa, mentre navigavo su internet, mi sono imbattuta in diverse testimonianze su questo incantatore in particolare. Alcune persone hanno testimoniato di aver riportato indietro il loro ex amante, altre hanno testimoniato che può lanciare un incantesimo per fermare il divorzio e anche per ottenere un lavoro ben pagato e così via. Potete anche contattarlo al suo indirizzo email (ogagakunta@gmail.com). È fantastico, mi sono anche imbattuta in una testimonianza in particolare, riguardava una donna di nome Vera, che ha testimoniato di come lui abbia riportato indietro il suo ex amante in meno di 2 giorni, e alla fine della sua testimonianza ha lasciato cadere la sua email. Dopo aver letto tutto, ho deciso di fare un tentativo. L'ho contattato via email e gli ho spiegato il mio problema. Una settimana dopo, mio ​​marito è tornato da me. Abbiamo risolto i nostri problemi e siamo ancora più felici che mai. Dott. Ogaga Kunta, sei un uomo dotato e non smetterò di pubblicarlo perché è un uomo meraviglioso. Se hai un problema e stai cercando un vero e genuino incantatore, provalo in qualsiasi momento, lui è la risposta ai tuoi problemi. Il suo indirizzo email è (ogagakunta@gmail.com).
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